sabato, settembre 23, 2006

 

INCUBO


Sono reduce da un incubo. Ho sognato che Romano Prodi, Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana stringeva la mano ad Ahmadinejad e che questi, dopo un lungo e complicato discorso di quelli che fanno gli uomini di stato tra loro, manifestava apprezzamento per il professore. Ora, io so che Prodi non stringerebbe mai la mano a un tiranno che nega l'Olocausto, fa piani per distruggere Israele e, nel frattempo, sevizia il suo popolo, in particolare le donne del suo popolo. E' troppo una brava persona, Prodi, per fare cose di questo genere. Ho sognato anche che Prodi diceva ad Ahmadinejad: "non arriviamo al baratro". Non ho sognato che Ahmadinejad diceva: "certo mio caro, scusa, anzi, scusate tutti voi iraniani, e voi paesi del mondo, e soprattutto voi israeliani, non volevo ferirvi, ho sbagliato". Chissà come mai questo non l'ho sognato.
Sono ancora terrorizzata dal mio incubo, ma penso che sia davvero, davvero irreale, quindi mi posso calmare.


lunedì, settembre 18, 2006

 

MI VERGOGNO!

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Stavo dando un'occhiata ad una trasmissione deprecabile, "Chi l'ha visto?", quando mi è toccato di dover spalancare gli occhi e chiedere a me stessa e a chi era con me: ma di cosa stiamo parlando? La trasmissione stava illustrando le meraviglie del caporalato nel Tavoliere, una piaga antica, mai debellata, contro cui aveva combattuto Di Vittorio, e la sparizione misteriosa di almeno centodiciannove, dico 119, polacchi arruolati in patria, giunti fin nelle Puglie a lavorare, e quindi volatilizzati. Poi si è parlato di campi di lavoro ospitanti centinaia, dico centinaia di persone, in maggioranza polacchi, sorvegliate, affamate, pagate due lire per essere buttate giù dalle brande alle quattro del mattino e costrette a lavorare fino al tramonto, seviziate da caporali polacchi anch'essi, al servizio però di schiavisti italiani. E allora sì che mi chiedo, stupita dopo tanto tempo, ma di cosa si sta parlando? Si sta dicendo che nessuno, non la polizia che in quelle zone pullula, non i carabinieri del posto, non un passante, non un satellite, non un elicottero della protezione civile o delle forze armate, si sia accorto di un campo di concentramento campestre in pianura, non sulle cime più sperdute e irragiungibili dell'Aspromonte o della Barbagia? Ho capito bene? Temo di sì, dopo il primo momento non mi stupisco più. Mi vergogno. Come essere umano, come donna europea, italiana, pugliese.


domenica, settembre 17, 2006

 

web e dintorni raggiungibili

Evidentemente non sono l'unica cretina che crede che almeno, visto che una legge lo prevede, i siti delle pubbliche amministrazioni debbano essere accessibili a tutti. Non so se sono l'unica che sia sia dilettata nella spedizione di mail a webmaster per segnalarlo (spero di no!).

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Strana questa vita


Strana io strana questa vita, ma questa cosa qui non l'ho mai capita: i crimini dell'odio. Se ne è parlato di nuovo dopo lo stupro di una lesbica a Torre del Lago da parte di tre skinheads o simili, tutti fascio e svastica etc.. C'è chi chiede condanne più severe per i crimini originati dall'odio contro l'omosessualità. Ora, la violenza sessuale è un crimine orrendo che richiede pene molto più severe di quelle attualmente in vigore in Italia, anche perchè è sempre, chiunque stupri e chiunque venga stuprato, un crimine dell'odio. Si può odiare un omosessuale in quanto omosessuale, una donna in quanto donna, o in quanto donna bosniaca, donna ricca, donna nera, donna bianca, donna che vede ogni giorno il tuo fallimento, e si può odiare un bambino in quanto bambino, debole e indifeso.
Ma l'Italia è il paese nel quale si ospita con tutti gli onori, durante la principale manifestazione canora nazionale, un pluristupratore facendogli raccontare la sua lacrimevole storia, non quella delle sue vittime. Proviamo, allora, ad immaginare un adepto di questo blog, ad esempio il braccini, presumibilmente eterosessuale. E proviamo a immaginare che un giorni incontri Tyson il quale, uomo del ghetto, provi subitaneo odio per lui in quanto uomo bianco di rispettabile famiglia e immaginiamo che, usando la forza, abusi orrendamente con atti di sodomia del suddetto braccini. Sarebbe forse un crimine dell'amore? Sarebbero forse le sue urla di dolore e la sua umiliazione meno penetranti di quelle di un omosessuale? Non credo.
E allora, non è meglio pretendere semplicemente pene molto più severe per lo stupro chiunque ne sia la vittima? Anche perchè, lì dove le donne non contano niente, i bambini se la passano male e gli omosessuali malissimo.


domenica, settembre 10, 2006

 

Perversa, eccitata e soddisfatta


Lo sapevo che, alla fine, la più grande delle soddisfazioni non mi sarebbe stata negata. L'ho visto oggi, proprio con le mie deboli ma lussuriose pupille: Veltroni, nel pieno fulgore della notte bianca, alzava al cielo la coppa del mondo, con lo sguardo stupito e appannato di chi ha corso per due ore in campo e non può credere di avercela fatto, di ave centrato il rigore della vittoria. Proprio come se l'avesse vinta lui, la coppa. Splendido, meglio del presenzialismo melandresco. Veltroni, Veltroni è sempre un'altra cosa, una più profonda soddisfazione. Ero tutta eccitata: ammirarlo così, come avevo sempre sognato e mai osato chiedere, proprio mentre i soldati italiani arrivano in Libano, la democrazia israeliana è seriamente minacciata, il presidente iraniano sogna rivoluzioni islamiche mondiali, permanenti e atomiche, la crisi economica impazza. Mentre il mondo si agita e nella notte bianca romana si suona Mozart con il sottofondo dei fuochi d'artificio ( grazie TG che mi hai fatto vedere anche questo), lui, Walter, è lì, sublime e sereno, ad abbracciare coram flash dei giornalisti la coppa del mondo.
E' stato stupendo, sarà fantastico.


giovedì, settembre 07, 2006

 


Sembra che i socialisti siano brutti sporchi e cattivi; o che non ci se ne era accorti prima? Pare che il famoso radicamento nel territorio altro non sia che clientelismo; che non si sapeva?...

Inoltre ma non solo: i socialisti non sono antiproibizionisti ( e sai che novità: tanto la Iervolino - Vassalli chissà chi l'ha fatta ); i socialisti vorrebbero le dimissioni di D'Elia; i socialisti dicono che noi si vuole solo le poltrone ( però s'è portato i tavolini ); i socialisti qua i socialisti là. Meglio non sapere che cosa pensano i socialisti dei radicali, a parte Boselli. Visti i 272 eletti nelle amministrative ( socialisti - radicali: 272 a 0 ) sembra che la via anale al socialismo la si è bell' e trovata: infatti i radicali l'hanno già preso in quel meraviglioso e orrido posto. Hanno avuto qualche commissione in cambio di due senatori ( come dire un pedone in cambio di due alfieri ), ma ma ma se la durata è la forma delle cose, o se la forma è la durata istessa, mah?, ancora i giochi non sono conclusi.

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domenica, settembre 03, 2006

 

Settembre, andiamo è tempo di migrare ovvero la via anale al socialismo


Se il nostro astutissimo ministro degli esteri si decidesse a migrare, vi decidereste a migrare pure voi? O aspettereste l'Arcivescovo di Costantinopoli?
Io, personalmente, in questa vigilia del primo lunedì di settembre, preferirei attendere l'Arcivescovo di Costantinopoli, il quale dà più affidamento, coreograficamente parlando è molto meglio e almeno non si fa vedere avvinto in un tenero abbraccio ad alcuni fra i più impresentabili figuri della scena internazionale. Certo, le perplessità non si esauriscono qui. Ho avuto modo di chiedermi cosa abbiano provato le due bambine condotte da Chavez al capezzale di un Castro che non ha nessuna intenzione di venire a mancare ai poveri cubani e a tutti noi. Ho potuto domandarmi chi sia l'umorista di riferimento di quel leader moderato ed essenziale per la stabilità della sua area geopolitica che è il presidente iraniano (per questo giudizio informarsi meglio dal nostro presidente del consiglio, ma se lo pensa lui che è in contatto anche con gli spiriti superni tramite piattino, sarà indubbiamente così). C'è stato anche di che compiacersi nel vedere dilagare in Italia la moda dello sgozzamento, un metodo di soppressione molto più ricco di stile rispetto alla semplice rivoltellata. Insomma, ad agosto abbiamo vissuto giorni fantastici, visto immagini stupende, ascoltato dichiarazioni entusiasmanti. E non è sicuramente finita qui.
Tra l'altro, si annuncia la nuova prorompente finanziaria. E a questo punto, considerando anche quanto scritto sopra, non è che, semplicemente, ci stiamo preparando, dopo il fallimento della Terza Via, alla VIA ANALE AL SOCIALISMO?
Ah, perchè non son io coi miei pastori? E pure con un'ampolla di vasellina?


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