domenica, settembre 17, 2006
Strana questa vita
Strana io strana questa vita, ma questa cosa qui non l'ho mai capita: i crimini dell'odio. Se ne è parlato di nuovo dopo lo stupro di una lesbica a Torre del Lago da parte di tre skinheads o simili, tutti fascio e svastica etc.. C'è chi chiede condanne più severe per i crimini originati dall'odio contro l'omosessualità. Ora, la violenza sessuale è un crimine orrendo che richiede pene molto più severe di quelle attualmente in vigore in Italia, anche perchè è sempre, chiunque stupri e chiunque venga stuprato, un crimine dell'odio. Si può odiare un omosessuale in quanto omosessuale, una donna in quanto donna, o in quanto donna bosniaca, donna ricca, donna nera, donna bianca, donna che vede ogni giorno il tuo fallimento, e si può odiare un bambino in quanto bambino, debole e indifeso.
Ma l'Italia è il paese nel quale si ospita con tutti gli onori, durante la principale manifestazione canora nazionale, un pluristupratore facendogli raccontare la sua lacrimevole storia, non quella delle sue vittime. Proviamo, allora, ad immaginare un adepto di questo blog, ad esempio il braccini, presumibilmente eterosessuale. E proviamo a immaginare che un giorni incontri Tyson il quale, uomo del ghetto, provi subitaneo odio per lui in quanto uomo bianco di rispettabile famiglia e immaginiamo che, usando la forza, abusi orrendamente con atti di sodomia del suddetto braccini. Sarebbe forse un crimine dell'amore? Sarebbero forse le sue urla di dolore e la sua umiliazione meno penetranti di quelle di un omosessuale? Non credo.
E allora, non è meglio pretendere semplicemente pene molto più severe per lo stupro chiunque ne sia la vittima? Anche perchè, lì dove le donne non contano niente, i bambini se la passano male e gli omosessuali malissimo.
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