venerdì, aprile 28, 2006

 

Vota Pentito Marino

Non credo che Pentito sia un nome di battesimo accettato dalla Chiesa Cattolica, ma con un po' di costanza non dispero si possa trovare un parroco disposto a imporlo (si dice così) a un qualche bimbo dai natali emuli del crepaiolo di Bocca di Magra o magari della lacrimuccia di Manfredi. Hanno votato Marino, hanno votato Franco Mariti, hanno votato Giulio Marini di Forza Italia, tutta roba bella, ma la meglio fu nel '94, quando qualcuno con meno spirito di Pannella (che in quell'occasione ci fece il bello scherzo di dover dire poi: "Credevo di avere a che fare con un mariologo, non con un mariuolo") votò Scalfari (che oltre ad essere anche lui un fondatore di repubbliche, almeno era direttamente un padreterno). Una volta comprai alcune fette di salame da mettere nella scheda elettorale per poterci scrivere sopra "mangiatevi anche questa" (come da forse omonimo, ganzissimo libretto di Stampa Alternativa), misi il tutto in frigo in attesa del voto, e dopo desinare, apprestandomi ad appropinquarmi al seggio, scoprii che il mio ammortizzatore sociale si era mangiato tutto (la famigghia che si schiera a difesa dello Stato).
E' una vergogna, una vera vergogna. Ciavevo da lavorare su dei testi, non potevo perciò tenere la RadioRadicale accesa, ho posizionato la tele di faccia alla scrivania: nulla (toh: la seconda votazione al Senato). Tre reti pubbliche, signori, dicansi tre, tutte finanziate dal contribuente, e non una con le telecamere puntate fisse sull'elezione dei presidenti delle (così, sempre più lontane) camere. Su rai1 c'erano delle donnine mezze ignude che si dimenavano per far apprezzar meglio le loro grazie, una bionda in particolare che durante la sua esibizione (e muta intervista) si vedeva scorrere in sovrimpressione la scritta: "Stefania: sono casta e me ne vanto" (ipostasi di rizzahazzàggine come forse solo una Madonna vestita di rosso); anche la Bindi, d'altronde (Formigoni, maschio italico, ha rotto il voto), il che ci riporta (ah, ma ci eravamo allontanati?) alla politica. Fra le mitiche 25 proposte di legge di iniziativa popolare per cui raccolsi le firme anni fa ce n'era una che obbligava le istituzioni (tutte: dai consigli circoscrizionali alle commissioni parlamentari) a tenere in rete in tempo reale le loro sedute pubbliche. Ogni volta che in una delle camere c'è qualcuno - rai1 (se proprio ce la vogliamo tenere, e pagare) dovrebbe trasmettere in automatico su di lì - forse, già che ci siamo, 'sta trasmissione la si potrebbe tenere attiva anche quando non c'è nessuno, così, tanto per ricordarsi dov'è che è - l'Ara della Legalità.
Così, mi sono visto un po' di Fede (prima votazione al Senato - ma anche la seconda, che quei pampersi della rai non ciavevano il contatore! epperò Fede ce l'aveva che dava un voto in meno, e decisivo, a Marini!) che gongolava per la prima, prevista, provvisoria (?) trombatura di Marini (sor Prodi, se in Senato ci s'era anche noi - forse qualche voto in meno a Calderoli - che ne ha avuti due in più rispetto al gruppo leghista - e a Bianca e a Nulla ci sarebbe stato - e sì che ne bastavan poco), e Fede m'ha ricordato che la faziosaggine dopotutto è una cosa parecchio simpatica (un conflitto allo scoperto evita la conflittualità). Perché guardare le votazioni alle camere? Ma perché la gara è appassionante (e un Senato costantemente all'ultimo voto è foriero di suspense quanto poche serie), altro che Champion's League! (salvo che ci sia la Viola, ovvio) E perché, non ultimo (e si parla solo di estetica), i risultati riguardano cose vere, Sono cose vere (la realtà ha un potente impatto estetico), non semplici trascrizioni di atti di sangue o icché ll'è. (Né nella realtà mancano infervoranti discussioni sulla cornutaggine dell'arbitro)
Infine, per stasera: bellissimo Pannella che concede il bis della sua performance da garguglia. Dal loggione, magnificamente popolaresco, che dico: magnifico Popolo!, a gridare: Legalità! Democrazia! Legalità! Anche il piscio lo bevve due volte. Squadra che con-vince (nota: questo tipo di con-vinzioni si scrive col trattino, nonviolenza mai)-? Il successo di un metodo rende immortale la sua possibilità di efficacia. Legalità! Legalità! Proprio per questo propongo, nel caso la Bonino finisca alla Difesa, di restaurare nel codice militare la pena di morte il tempo necessario ad una condanna capitale per decreto nei confronti del padre spirituale di Francesco Rutelli, Oscar Luigi Scalfaro - passeremo volentieri con lui tutta la notte precedente l'esecuzione a pregare, e poi ci pentiremo, forse di averci pregato insieme.

p.s. In bocca al lupo Poretta! e tieni la mimma al riparo da quel paese degli obbrobri!!


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Commenti:

SCALFAVO MEVDA!!!
 
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