martedì, gennaio 23, 2007
UNA ALTERNATIVA CHIAMATA GALASSIA
Al centro gravita il Partito.
Il Partito è il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito ( PRNTT ).
Intorno al centro gravitano le associazioni, i movimenti, le organizzazioni che fino a oggi sono state dette “ di area “; ma l'area è una misura bidimensionale che non basta più a definire una realtà complessa.
Se poi uno di questi satelliti diventa centro ed è in grado di aggregarsi un altro sistema, il tutto prende la forma di una galassia; questo già accade con Radicali Italiani, che è centro per le associazioni locali, tematiche e on-line, per l'associazione Luca Coscioni con le sue cellule, ecc.
Stupisce ( o almeno, mi stupisce ) il fatto che non tutti gli eletti nel Comitato di Radicali Italiani ( RI ) presenti all'ultima assemblea avessero chiaro questo concetto, e molti dimostrassero di non aver compreso chiaramente che l'obiettivo dei 5000 iscritti entro febbraio, posto a Bruxelles durante il Consiglio Generale del PRNTT e fatto proprio da RI durante il Comitato straordinario di inizio gennaio, riguarda appunto il transnazionale: è vero che i difetti di comunicazione continuano ad imperversare tra noi e fra noi e gli “altri”, ma che accidenti si sono candidati a fare alle elezioni per il comitato persone che non sono in grado o non hanno voglia di tenersi informati sulle mozioni, sugli obiettivi, sulle linee politiche del loro stesso partito o movimento che dir si voglia?
Che senso ha la campagna di iscrizioni alle associazioni locali, che sono con rispetto parlando come piccole lune di un piccolo pianeta, se non è coordinata strettamente a quella per il PRNTT?
La gerarchia dei sistemi astronomici non è legata al potere, ma ai campi di energie.
All'inizio c'era il partito radicale, uno dei primi partiti italiani nella storia, già in vita prima del regime fascista, già rinato più volte; stupisce sentire dire che prima del 2001 non c'era niente, eppure lo abbiamo sentito dire e ripetere; stupisce anche sentir chiamare baracca una casa, la casa radicale che non sarà un palazzo e non sarà perfetta ma è pur sempre una casa e sempre lo è stata e non una baracca, in tutti i sensi.
Comunque sentirmi stupefatta non è una novità nè un deterrente.
Straordinario questo ultimo comitato, veramente straordinario nell'emergere della realtà che dove qualcosa cresce qualcosa altro diminuisce, che se da una parte cresce l'umiltà da un'altra cresce l'arroganza, dove crescono talenti crescono parassiti, e non sempre dove cresce il talento oratorio cresce l' onestà intellettuale e la limpidezza politica.
Alcuni temi li abbiamo persi per strada ( dove sei, caso Italia? Se ci sei batti un colpo! ) o generosamente donati, per esempio l'antiproibizionismo sulle droghe, che non riguarda solo il diritto di farsi una canna in pace, e dici poco!, ma anche i campi afgani di oppio con tutto il corollario; per esempio il tema ambientale, rappresentato dal solo coraggioso impegno di Rientro Dolce, sbeffeggiato da tutti, e volessero gli dei che si possa ancora a lungo continuare a riderne nei prossimi anni ... temi regalati ai verdi e a quella che viene definita sinistra radicale; abbiamo regalato loro temi, simboli, nomi, parole, ci sarà un perchè, non vogliamo ancora scoprirlo?
Straordinaria è tutta la storia e il presente del partito, ma non tutti ne abbiamo ancora preso coscienza.
Beato quel paese che non ha bisogno di eroi! ... non è il caso di questa Italia.
Per questo Radicali Italiani ha bisogno non di piccoli politici che crescono, bensì di eroi nonviolenti che tengano fede agli impegni presi.
I radicali che non ci credono non possono scegliersi ma solo sciogliersi.
E questa è la nostra laica croce.
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