martedì, giugno 13, 2006

 

Bevetene tutti (ma lasciatemene un po’)


Un “goccin della creanza” lasciato lì per un po’ e la feccia si assomigliano sinistramente, ed oggi mi va di stare fra lo gnomico-criptico ed il nonsenso, con una netta propensione per la seconda che ho- I cannaioli sono parte della componente produttiva della società più o meno tanto quanto i bevitori di bicchier di vino a desinare e, a lasciarli stare, i primi elaborerebbero una cultura che non avrebbe nulla da invidiare a quella dei secondi. Intanto, se vi va di sapere qualcosa di più sui cultori dello psicotropo legale, qua* c’è un mio pezzettino a proposito (e qua c’è una versione un po' più integrale). L’ultima volta che ero stato produttivo in questo senso qua risale a più di un anno prima*, ma la vita è bizzarra ancor più che breve, i decenni volano, i pomeriggi strisciano - e in questo momento avrei tanta tanta voglia di farmi una canna. Prendetene anche per me.
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Commenti:

faremo il possibile, esimio; ma sai come diceva celentano ... e non lasciano l'erba, e non lasciano l'erba, se andiamo avanti così chissà come si farà
 
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