sabato, febbraio 10, 2007
Quel po’ di midollo della vita
C’è una frasetta di Baudelaire che mi pareva abusata (avendo diradato di parecchio le nostre frequentazioni torna a sembrarmi preziosa) per cui il modo migliore di fare la critica di un quadro sarebbe scriverne un sonetto; traslare cioè in un altro linguaggio (nel caso, quello verbale) lo stesso tipo di impatto estetico.
Oggi è stato il quarantennale della morte di Ernesto Rossi, uno dei Santi a cui siamo più collettivamente devoti. Nella sala Est-Ovest di Palazzo Medici-Riccardi un pomeriggio di studi organizzato dal benemerito Valerio Giannellini ha commemorato l’evento - o piuttosto la fine degli eventi di quella vita - perché è proprio questo il punto (alla Walden, toh), che quell’uomo ha/è vissuto - altro che seghe. Gli oratori, uno dopo l’altro, hanno spiegato quant’era stato bravo e buono il Rossi, e quanto intransigente, e quanto puro e impolitico e pulito - ed avevano tutti studiato, gli oratori, e ci portavano in dono i frutti dei loro bravi, buoni, intransigenti, puri, impolitici e pulitissimi studi. Era un pomeriggio di- dopotutto.
Ma meno male che c’era il Bandinelli, meno male. Perché, senza bisogno di far parlare i morti - ma solo con uno slittamento tipo quello di cui sopra, il miglior modo di fare la critica dei Padroni del vapore è pensare alla Fiat di oggi (o a Mediaset eccetera), perché l’unico modo per onorare il Settimo: non rubare è notare l’esenzione dall’Ici degli immobili commerciali della Chiesa, perché togliere dal fuoco dell’azione chi ci ha vissuto dentro per dirne che era un cretino di intransigente purezza è una pura (e anche semplice: non la vedete?) cretinata - su cui perché dovremmo transigere? E per il resto omnia munda mundis, cioè tutto il mondo è paese. O no?
Oggi è stato il quarantennale della morte di Ernesto Rossi, uno dei Santi a cui siamo più collettivamente devoti. Nella sala Est-Ovest di Palazzo Medici-Riccardi un pomeriggio di studi organizzato dal benemerito Valerio Giannellini ha commemorato l’evento - o piuttosto la fine degli eventi di quella vita - perché è proprio questo il punto (alla Walden, toh), che quell’uomo ha/è vissuto - altro che seghe. Gli oratori, uno dopo l’altro, hanno spiegato quant’era stato bravo e buono il Rossi, e quanto intransigente, e quanto puro e impolitico e pulito - ed avevano tutti studiato, gli oratori, e ci portavano in dono i frutti dei loro bravi, buoni, intransigenti, puri, impolitici e pulitissimi studi. Era un pomeriggio di- dopotutto.
Ma meno male che c’era il Bandinelli, meno male. Perché, senza bisogno di far parlare i morti - ma solo con uno slittamento tipo quello di cui sopra, il miglior modo di fare la critica dei Padroni del vapore è pensare alla Fiat di oggi (o a Mediaset eccetera), perché l’unico modo per onorare il Settimo: non rubare è notare l’esenzione dall’Ici degli immobili commerciali della Chiesa, perché togliere dal fuoco dell’azione chi ci ha vissuto dentro per dirne che era un cretino di intransigente purezza è una pura (e anche semplice: non la vedete?) cretinata - su cui perché dovremmo transigere? E per il resto omnia munda mundis, cioè tutto il mondo è paese. O no?
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Commenti:
della partecipazione alla fondazione (e oltre) del PR han parlato in diversi, sempre però con quella fastidiosa nota, come dicevo nel post, per cui in realtà Rossi sarebbe stato un impolitico, pieno di dubbi anche sul PR (e per carità se ce li aveva, magari, ma non del tipo che lasciavano intendere), sempre pronto a ritirarsi sull'aventino intellettuale - come invece, di fatto, mai fece
il Banda ha esordito dicendo che Rossi in questo giorno sarebbe stato contento - per i Dico; e poi il resto, detto sopra con parole mie; eccolo lì, chi ha detto qualcosa di radicale
e poi viva viva lo Scheggi, piccolo grande intervento, fantastica la foto di Ada Rossi che vota con la giannetta
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il Banda ha esordito dicendo che Rossi in questo giorno sarebbe stato contento - per i Dico; e poi il resto, detto sopra con parole mie; eccolo lì, chi ha detto qualcosa di radicale
e poi viva viva lo Scheggi, piccolo grande intervento, fantastica la foto di Ada Rossi che vota con la giannetta
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