sabato, giugno 10, 2006

 

la mamma di abele e di izzo

Di due cose vorrei parlare; una è la benemerita mamma di abele che, ricordiamocelo, è la stessa mamma di caino. E anche, ma è un mio parere personale, la stessa mamma di Giovanardi, di Berardi, nonchè di Giani: tutti a sbraitare contro il gravissimo per loro fatto che, dopo aver pagato il suo non lieve debito con la giustizia, un cittadino sia o ritorni ad essere uguale agli altri nei diritti civili. Qui non si parla di Angelino Izzo, che dopo essere stato riconosciuto colpevole di torture ed omicidio, a pena non ancora espiata, dopo essere stato privato di permessi premio perchè li usava per sollazzarsi in camera d'albergo con un altro detenuto e un minorenne, è stato riconosciuto idoneo e impiegato nella rieducazione dei bambini rom e non contento ha ucciso una madre di fronte a una figlia e dopo la figlia ( 14 anni ) senza negarsi niente, tanto che prima di ucciderla ( la figlia ) l'ha anche costretta a un rapporto orale. Questo non ha dato altrettanto noia a tutte queste anime belle, e chissà che non ci ritroviamo il bravo Izzo, tra 4 o 5 anni, impiegato nel recupero delle vittime di pedofilia, che è proprio il mestiere suo...

Qui si parla di uno che si è fatto tutti i suoi 12 anni e mezzo per un omicidio non commesso da lui ma dai suoi associati, reato associativo non riconosciuto per tangentopoli ma per la lotta armata sì, che ha fatto fare alla battaglia contro la pena di morte passi da gigante, che si è regolarmente candidato alle elezioni politiche e regolarmente è stato eletto, ma bertinotti ce lo ha fatto apposta di nominarlo non so a quale carica della presidenza della camera?
E sempre nell'ambito del confronto con Izzo, capisco la povera famiglia delle vittime che voleva essere avvertita della grazia a bompressi, perchè le famiglie delle vittime in italia hanno uno specialissimo diritto riconosciuto nella prassi a dire e a fare di tutto senza che si possa dire niente di loro, ma perchè, donatella colasanti ( la scampata alla furia di izzo ) non aveva diritto ad essere avvertita che il suo torturatore si aggirava per il mondo libero e forse non proprio pieno di pensieri benevoli nei suoi confronti? eppure non lo è stata. Ha avuto qualcosa da dire colui che si è investito del ruolo di rappresentante di abele? no.
La seconda cosa è quel povero cane di paul mc cartney, costretto a diventare vegetariano dal suo proprietario che va ciarlando della dieta vegetariana per cani, subito diventata una moda tra i vip; cani obbligati a nutrirsi di muesli e cereali, verdurine cotte e tofu, che devono fare finta di vomitare quando vedono un osso e sono, immagino, rivestiti da cappottini con la bandiera della pace . Spero solo, ma non accadrà, che la povera bestia spinta dalla sua aggressività naturale esarcebata dalla fame si sbrani paul, la di lui moglie, la di lui mamma, insieme alle mamme di cui sopra e a tutte le mamme maiale di questo mondo e scusate se il satiagrà mi rende appena appena offensiva e sgraziata.

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